Ansie, frustrazioni e ipocondrie in un album dal sapore tardo-adolescenziale
Alcuni artisti, specialmente nell'ultimo periodo, amano quasi nascondersi dietro a diversi macchinari e/o a personaggi più o meno macchiettistici. Tutto il contrario i Florio's di "Isolamento momentaneo". Un disco che non lascia spazio per la noia o per i momenti vuoti ma che riempi tutto, che fagocita l'esistente e brucia l'immediato, in un'ansia molto da adolescente, molto da ragazzo che non può perdere tempo anche se ha tutto il tempo del mondo davanti a sé.
Già dal primo pezzo, "Dove", tra l'altro il singolo che fa da traino all'intero album, è esemplificativo di quanto affermato: la voce di Valeria Pucci è potente, piena, pienissima e rende l'aria satura di spire e suggestioni rock mentre Marco Nardone, Davide Pascarella e Riccardo Bianchi si occupano di dare forma e sostanza alla canzone.
"Isolamento momentaneo" ha il grande difetto di non avere mai un passaggio a vuoto, un momento in cui si possa respirare, un attimo di pace in un orizzonte costantemente vissuto di fretta, di corsa, senza ragionare troppo sulle cose o sugli affetti: la band di Cassino in "Nel tuo inferno", la quarta canzone, trova forse la sua migliore realizzazione. Un po' meno spigoloso, leggermente meno caotico e, finalmente, un pizzico meno soli nell'universo: stringere i pugni e digrignare i denti come a volte fanno gli adolescenti, non è sempre la soluzione migliore. Il modo migliore per affrontare i problemi è uscire fuori ed affrontarli a testa alta.
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La recensione ISOLAMENTO MOMENTANEO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-12-05 00:00:00
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