Aendlex Driven By Night 2016 - Psichedelia, Folk, Alternativo

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Album folk-psichedelico, introspettivo ed emozionante, che ci trasporta nell'atmosfera profonda e magica che solo la notte sa creare.

"È facilissimo reagire con freddezza alle cose durante il giorno, ma di notte è tutto un altro discorso." Questo lo ha scritto Hemingway, mentre le canzoni di "Driven by night" le ha scritte Alex Boscarino alias Aendlex. Provate a prendere questo album e ad ascoltarlo quando il mondo dorme, scoprirete che quello è il suo habitat naturale, che quell'atmosfera dolceamara e quella poetica malinconia sono l'ispirazione di questo progetto, che in fondo, anche se lo ascoltate di giorno, vi porterà in quello stato di emozione amplificata che rende così magica la notte.

È un disco lungo per questi tempi, e a chi non ama il genere potrebbe sembrare troppo, ma in realtà è indispensabile qualche minuto in più per goderne e farsi trasportare in una dimensione introspettiva in cui il tempo non esiste più. Per chi non è schiavo della frenesia un po' superficiale di questa vita, sarà amore a primo ascolto, per chi invece lo è, potrebbe essere un rimedio. In "Driven by night" è un album il cui punto di forza è l'elemento sorpresa, tra folk, sperimentale, psichedelico. Spesso viene da chiedersi cosa succederà, altre volte invece non viene da chiedersi nulla e semplicemente, ascoltare.

Le migliori canzoni, "Wayback dust" e "Roman eyes", sono molto diverse tra loro, ma hanno una particolarità in comune: nelle loro piccole imperfezioni (della voce, della chitarra, del beat...) trovano una forza comunicativa straordinaria, totalmente coinvolgente. Evidente è l'influenza sudamericana che ha contribuito a costruire questo progetto e che si esprime sia nei suoni (i rumori sul finale di "Mind breeze", il flauto di "Oblivion road"), che nei testi ("Alma gitana", "Avenida Intercomunal").

Menzione a parte merita il brano strumentale "Ohrwrum", che è un interessante tappeto di chitarra acustica, il cui titolo è il corrispettivo tedesco del nostro "tormentone" e ci riporta alla passione che il cantautore calabrese sembra avere per le parole speciali (cfr. "To marie" album del 2014), evidenziando la raffinatezza che è stata usata anche nei più piccoli particolari.

Non è un album perfetto. Ha certamente anche dei momenti in cui scorre senza destare attenzione ed altri in cui è solo un piacevole sottofondo, ma quando lo avrete ascoltato tutto, non saranno certo quelli a restare impressi. Saranno le emozioni che avete provato, le persone a cui vi ha fatto pensare, gli occhi fissi nel vuoto che si sono ripresi solo a canzone finita, queste, saranno le cose che lasceranno il segno.

E alla fine capirete perchè sarebbe meglio ascoltarlo di notte.

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La recensione Driven By Night di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-01-27 00:00:00

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