I pensieri personali di Lucio Giacalone in arte Tartage sono riflessioni sulla vita e le relazioni che vagano in un ambiente astratto e onirico, sostenuti da beat e melodie oscillanti fra aggressività e indolenza.
Sono un flusso di coscienza che si snoda nei risoluti sussurri del tedesco Hass nella metallica e a suo modo pop “Bloodline”, nell'inafferrabilità glitch dell'aerea “Mashintosh” e della melodica Empteen – il primo dei due pezzi interpretati dalla voce ambigua e neosoul di Johnny Fishborn -, nella vampiresca “No Science”, con Hass a impossessarsi di nuovo dei nostri pensieri per colorarli di inquietudine, nell'ossessiva “Iris Love”, nella pigra scia trip-hop di “The Other Life”.
E come i pensieri che facciamo di notte o in stati di coscienza sopita, sono spesso evanescenti ma pieni di sfumature interessanti, e lasciano sempre una traccia, anche quando al risveglio ce ne scordiamo.
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