CHOW CHOW (ep) 2016 - Psichedelia, Grunge, Punk rock

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16/02/2017 - 09:00 Scritto da djHenry CHOW 1

Un nuovo progetto nato dalla ceneri dei Tunas: potrebbe forse suonare controcorrente per i gusti odierni, ma sappiamo che chi anticipa afflati a venire, poi riscuote dalla storia.

Nascono dalle una ceneri dei Tunas, una consolidata power pop band bolognese e qui le istanze sono decisamente di commistione tra psychedelia e primo grunge, quando il fenomeno di Seattle era ancora in quegli albori grumosi tra indecisioni punk ed heavy rock.
"Emerald Green" apre questo ep di quattro brani e subito la direzione è chiara e ben evidenziata, ossia siamo nel primo grunge, quello dei Green River e dei Blood Circus, con forti virate fine sixties di estrazione Blue Cheer, con un cantato che resta agli antipodi delle iperboli hard rock (tanto per certificare l'estrazione punk del suono).
"The Puking Dog" è una piccola gemma sabbathiana, un midtempo che si snoda in una psychedelia bluesy che occhieggia a Neil Young, chi se non meglio di lui padrino se non addirittura padre putativo del grunge?
Il grande eroe freak canadese corrobora completamente tutto il suono di "Michael's Tooth", un piccolo capolavoro alla Kaleidoscope americani. In "He's Dead" i Chow ci vogliono ribadire che la loro estrazione punk è viva e forse eterna.
Un ep che potrebbe forse suonare controcorrente per i gusti odierni, ma sappiamo che chi anticipa afflati a venire, poi riscuote dalla storia.

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La recensione CHOW (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-02-16 09:00:00

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