The Mads The Mads In Italiano (Incisioni Originali 1979/1983) 2017 - Britpop, R&B, Pop rock

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Quattro brani incisi nei primi anni '80 e ora finalmente pubblicati dalla mitica mod band italiana

Il revival del mod-ismo di fine anni ’70 nacque in Gran Bretagna fondamentalmente da una costola del mondo punk, con il quale condivideva, almeno nella sua fase embrionale, il circuito dei concerti e a volte degli stessi musicisti.
Ben presto, però, i suoi protagonisti seppero emanciparsi dagli angusti lidi nei quali si stava incagliando il no future, modellando il proprio immaginario e la propria stessa identità su quanto di più cool avesse espresso la cultura pop dal secondo dopoguerra in poi: “What's the point in saying destroy? I want a new life for everywhere” cantava un giovanissimo Paul Weller con i suoi Jam, indicando la “new direction” a un sottobosco sempre più fitto di ragazzi (e “Quadrophenia” era in programmazione proprio in quei mesi nelle sale cinematografiche) che, entusiasti, indossarono un parka, imbracciarono gli strumenti e formarono i propri gruppi.

Anche in Italia questo fermento assolutamente underground fu colto da alcune individualità sparse qua e là per la Penisola, che gradualmente seppero incontrarsi, organizzarsi e mettere a frutto quei germogli. Tra di loro, alcuni adolescenti milanesi che, nel 1979, formarono i Mads, probabilmente la prima (e nel tempo diventata leggendaria) mod band di casa nostra, autrice di un sound a metà strada tra il beat, il british r&b ed il powerpop. Si sciolsero nel 1983, senza lasciare nessuna memoria discografica.

Trent’anni dopo, nel 2012, però, la formazione è ritornata a suonare insieme, esibendosi live e incidendo alcuni ottimi singoli di materiale autografo fortemente influenzato dal sound di Chords, Squires e Kinks.
Ora i Mads hanno deciso di schiudere il bauletto dei propri ricordi e rendere omaggio agli anni pionieristici del mod revival di casa nostra, con un ep di brani incisi tra il 1979 ed il 1983, cantati (inusualmente per loro) in italiano, e rimasti sino a ora inediti.

Dall’ascolto si evince l’evoluzione, anche cronologica, e la maturazione del loro suono che sembrava seguire in modo parallelo, ma a distanza di vent’anni, quello della swingin’ London: il lavoro si apre con “Sono chiuso in lei”, un rhythm’n’blues di buona fattura che richiama alla mente i geniali e mai citati abbastanza Artwoods, mentre con “Psycho Rock’n’Roll Art” si vira verso il freak beat, con la chitarra che inizia a inacidirsi. Il lato B del dischetto contiene il beat di “Io dirò”, che risente anche dell'ispirazione, oltre che di band come Creation e Amen Corner, dei complessi italiani della seconda metà degli anni ’60 e la sorprendente “Solo verità”, illuminata da suggestioni tra Bowie e i Byrds.
Questi quattro brani finalmente stampati su caldo vinile restano un validissimo documento a testimonianza di un’epoca mitica per il mod-ismo (e tutte le sottoculture) italiane. Giù il cappello di fronte ai Mads.

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La recensione The Mads In Italiano (Incisioni Originali 1979/1983) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-04-06 00:00:00

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