Rispetto all'ep d'esordio la maturazione c'è stata, anche se non è ancora completa
Torna Il Branco, a due anni di distanza dalla pubblicazione dell'omonimo EP d'esordio. La band prosegue con la già manifestata intenzione di giocare con gli opposti, di mostrare gli sbagli per esaltare l'amore, di gridare per sentire il silenzio, di parlare di normalità per andare inconsapevolmente verso la follia. Ironia urlata e realismo empirico si passano note e concetti, come in una assurda corrispondenza. Tanti generi, tanti spunti, tante idee, alcuni molto buoni, altri un po' meno. La resa finale della seconda parte dell'album è decisamente più convincente della prima: la struggente ballata pop dalle micro-ombre elettroniche "Aria", la sincera e martellante "Auguri", ma anche l'introspettiva chiusura con "Canzone", sono le parti migliori del disco. Detto ciò, una certa maturazione c'è stata, ma l'asticella della qualità non si è alzata abbastanza da poter affermare che questo gruppo abbia creato qualcosa che nel nostro panorama pop-rock attualmente manca.
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La recensione Non fate caso al sorriso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-03-27 00:00:00
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