Con il terzo ep “Settings” chiude su note cupe e aggressive.
Il terzo atto di questa trilogia composta da nove “sfondi, ambientazioni, scenografie, intesi come elementi di cui qualsiasi narrazione non può fare a meno” ci porta in luoghi oscuri. Come il tunnel che dà il titolo alla prima traccia, che percorriamo seguendo una melodia soverchiata da ritmi cupi, tribali, da un sound quasi industrial. Un momento di pace all'inizio della successiva “Backward Future”, che procede per accumulo, dal piano che apre solitario, seguito da batteria e voce, fino a un'esplosione acida e distorta, che ci spinge verso un finale che lascia vedere tutt'altro che la classica luce in fondo, affidato com'è al violento e ossessivo post-metal di “Wachosky”.
E quindi possiamo uscire a rivedere le stelle, che però non hanno una luce molto rassicurante dopo questa claustrofobica immersione.
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La recensione Settings_3 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-03-21 00:00:00
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