Se non amate i pezzi strumentali, se non prestate mai attenzione alla colonna sonora in un film e se non siete dei particolari amanti del Giappone e della sua cultura, potete benissimo fare a meno e di questa recensione e di questo album. "Colonne sonore per cyborg senza voce" de Il silenzio delle vergini è un'avventura sonica all'interno dell'oscuro e immaginifico universo di Shotaro Ishinomori, autore di Cyborg 009, forse uno dei massimi esempi di manga oggi in circolazione. Grande artefice di tutto ciò è Greco Armando che ha saputo dare vita ad un album denso, cattivo e oscuro, molto vicino alle atmosfere del maestro mangaka. Sette canzoni senza titolo, ma semplicemente indicate da dei numeri a significare da un lato l'estrema spersonalizzazione del progetto e dall'altro la cura massima che si è prestato nell'intarsio e nella realizzazione dei suoni.
Suoni che, specie guardando alla qualità media delle cose in Italia, sono di grande livello. Le chitarre sono potentissime e tonanti, i bassi tracciano solchi profondi e la parte ritmica è possente come un cyborg corazzato. Certo non un disco per cuori deboli o per persone che non amano concentrarsi nell'ascolto ma un lavoro shoegaze cesellato alla perfezione, destinato a chi, nonostante tutto, ha ancora voglia di spendere tempo "attorno" ad un lp. Noi ve lo consigliamo: chissà mai che un giorno non farete anche voi parte dell'organizzazione segreta "Black Ghost"?
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