Dopo questo lavoro, le aspettative per i prossimi passi dei Flat 125 si fanno abbastanza alte
Distacco, assenza, silenzio, incertezza. Basterebbero queste quattro parole per descrivere efficacemente il contenuto delle canzoni di "Hiding From The Light", primo lavoro discografico dei Flat 125. Si tratta di un ep composto da quattro brani dalle sonorità decise (e mai aggressive), ciascuno contraddistinto da interessanti giochi di incastro tra la sezione elettrica e le percussioni. Il tessuto sonoro è poi ricco di riverberi, distorsioni e progressivi scivolamenti nel silenzio, caratteristiche che, nel complesso, attribuiscono un tocco shoegaze all'intero pacchetto.
Le diverse canzoni trovano perciò una radice tematica comune. Ognuna di esse nasce infatti dalle molteplici suggestioni scaturite da una separazione. Occorre però sottolineare il fatto che non si tratti di una separazione qualsiasi, bensì, nello specifico, di una di quelle rese necessarie da una relazione ormai arrivata agli sgoccioli. Nella traccia d'apertura ("Winter"), viene palesato il senso di iniziale smarrimento di un "io" indeterminato, causato dalla nuova condizione di solitudine in cui si ritrova, seguito poi da un percorso (sviluppato nei restanti brani) di accettazione della stessa e di conseguente maturazione interiore.
I Flat 125 si presentano quindi sulla scena musicale con un prodotto complessivamente ben fatto, di quelli che in genere non arrivano al primo colpo. Non è possibile per ora fare dei pronostici circa i futuri lavori di questa band, ma di certo, dopo questo lavoro, le aspettative da soddisfare saranno abbastanza alte.
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La recensione Hiding From The Light di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-04-19 00:00:00
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