La notte, la vita e la malinconia sembrano essere i temi ricorrenti di questo primo ep di Emanuele Emma, in arte theNemo. In "Dagli Snap! al Crak", nato dalla collaborazione di Luca Urbani, il suono appare sempre delicato perché elettronica e pop creano uno strato agrodolce intorno ai testi che sembrano immagini.
Le canzoni nel loro insieme fanno pensare a quella sensazione di vita e inquietudine che si prova fumando l’ultima sigaretta della notte. Nei quattro brani, infatti, l’autore ci porta in quelle pieghe che fanno parte dell'esistenza, concentrandosi su aspetti meno visibili ma necessari a completare quella parte di mondo che spesso vediamo ma che non conosciamo.
Chi lavora di notte abita una realtà diversa, più solitaria e meno densa, accompagnato dai propri desideri e ricordi, le “cose da notte” ("Lavorare di notte"). La vita che scorre e ciò che sembra necessario, come la moda, sfuma nella memoria che diventa mezzo e spazio per cercare se stessi e lasciarsi di nuovo guidare ("Mi ricordo" e "Teca").
Proprio utilizzando questo tempo e questi pensieri sembra esserci la possibilità di ritornare al giorno, di farsi di nuovo vivi e presenti senza influenze esterne. In "Grazie lo stesso" il percoso giunge ad una conclusione, sono presenti atmosfere dove la vita può essere vissuta “di giorno”, con nuove considerazioni e accettando il rischio di farsi male, per il quale si deve essere comunque grati perché anche lì stanno le pieghe della vita.
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