L’autoproduzione è sempre un’arma a doppio taglio. Anche in “POPISM”, ultimo lavoro dei bolognesi Earthset.
L’autoproduzione è sempre un’arma a doppio taglio. E anche se “POPISM” non è totalmente autogestito (la produzione è insieme a Carlo Marrone) quello che potrebbe essere un punto a favore, in questo ultimo lavoro dei bolognesi Earthset, diventa purtroppo uno svantaggio. Il concept estetico attrae e incuriosisce, ma l’estrema brevità di spazio, che un ep per forza porta con sé, qui li penalizza. A parte brevi momenti di lucidità post-rock come in “Ghosts and Afterthoughts” gli Earthset non osano fino in fondo. Il brano forse più stimolante resta “Flush” che strizza l’occhio ai Placebo. Dopo l’ep debutto nel 2012 e “In a State of Altered Unconsciousness”, di certo ci si aspettava qualcosa di più da una band che agli esordi ormai non è.
Lo stile è coerente con se stesso, ma manca di slancio innovativo. Tracce come “Around The Head” e “Icarus’Flight” convincono poco per piattezza di sensi. L’intenzione della band di creare un lavoro più immediato riesce in parte, sacrificando infatti purtroppo l’innovazione, e creando un risultato che sa di già sentito. “In The Pendant” dovrebbe essere, per gioco di assonanze, uno sfogo da parte della band nei confronti di certe dinamiche mainstream. La cosa che stona però è come gli Earthset, alla fine della fiera, risultino essere omologati musicalmente, e in modo davvero poco entusiasmante, a tanta musica degli anni ’90, finendo così, senza quasi rendersene conto, nel calderone dei nostalgici. E anche i brani più sperimentali sembrano intrappolati in una esecuzione troppo di maniera.
Annoveriamo quindi “POPISM” tra gli “esperimenti non esperimenti” poco riusciti di certa scena alt-rock italiana. Si potrebbe parlare di post-grunge, sì, ma quanto si sente che “Flush” non è “Plush”. E le rotture psichedeliche o dal vago sapore post-rock non aiutano un’interpretazione che resta purtroppo povera di intensità e di emotività.
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La recensione POPISM di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-04-18 00:00:00
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