Con il suo primo ep Zefiro Sing Song si muove già in un terreno musicale al limite, “borderline” tra rock e jazz.
Come esistono scene di vita al limite, non completamente poste a destra ma nemmeno del tutto a sinistra, spesso caratterizzate da esperienze personali e quindi pressoché soggettive, anche nel mondo della musica il borderline è uno di quei territori stilistici super intriganti anche perché tecnicamente tosti.
Che sia tra la dub e il reggae oppure tra il folk e il country, esiste un confine simile tra generi che ha però dell’incredibile: il rock che incontra il metropolitano mondo dei club che è il jazz. A colpi di funk spesso utilizzati dal primo, e di swing a volte utile per il secondo si sfidano tra le migliori armi possedute da questi due mondi. Il fatto bellissimo, però, è che lo scontro non porterà a delle vittime sparse in questo territorio di mezzo ma soltanto scale tonali di note affascinanti.
Marco Siragusa, a.k.a. Zefiro Sing Song, siciliano che come molti vive da anni a Milano, col suo fare garbato e proprietario di tutti gli armamenti (o meglio strumenti) indispensabili per questa causa, sa benissimo come muoversi in sicurezza in questo territorio, anzi in questa “Borderline”, tanto da intitolarne così il suo primo ep autoprodotto.
Questa disinvoltura è figlia di arrangiamenti in tema di piano classico o tromba jazz con schitarrate elettriche di intermezzo oppure dell'uso dell’eleganza del contrabbasso con l’altezza delle note funk. Con testi poi cortesi nelle parole e variegati negli argomenti (tra sentimentalismo, vita di coppia e critica sociale in punta di piedi e mai forzata) il breve ep termina all’ascolto forse fin troppo velocemente (solo cinque tracce).
Resta il fatto, comunque, che Zefiro Sing Song possiede già doti tecniche musicali sopra la media dato che, se così non fosse, l’attraversamento del territorio di mezzo rock-jazz non gli avrebbe neanche sfiorato la mente. Adesso non rimane che stazionarsi lì, nell'apposita borderline, per un bel po’ di tempo e magari prendere sempre più possesso del luogo, con tanta raffinata musicalità.
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La recensione Borderline di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-07-14 00:00:00
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