In Litania c’è anche l’altro lato di Giovanni Lindo Ferretti.
Registrato in presa diretta il 16 ottobre 2004 al Tempio Valdese di Torre Pellice (To), il concerto è l’esito di un progetto ideato e costruito pazientemente dalla diade Ferretti-Sparagna in collaborazione con una serie di musicisti, tra i quali il quartetto vocale Vox Clara e Lorenzo Esposito Fornasari.
Una collezione di preghiere, antiche e nuove. Rievocazione di un dramma, la secolare persecuzione della comunità cristiana Valdese da parte della Chiesa Cattolica. Tentativo di valorizzazione di certa tradizione popolare appenninica focalizzato sul recupero del canto liturgico e paraliturgico, momento rituale che il nostro passato ci restituisce integro per ricordarci oggi le infinite contraddizioni nascoste nei gesti e nelle parole creati dall’uomo per celebrare la divina perfezione. Il "Magnificat", l’"Ave Maria", il "Padre Nostro", il "Te Deum" racchiudono e veicolano microcosmi fatti di abitudini, ricorrenze, simboli allineati sull’orizzonte di un quotidiano che sembra invece, qui e ora, ambire all’estinzione del proprio senso. Del resto, anche per il self-made man contemporaneo, il tempo è sempre denaro: è l’ethos moderno che si è dissolto. La pratica consueta dell’amnesia è erosione lenta e inesorabile di certezze sempre meno solide e vitali. Se la memoria va ricomposta, il ricordo però deve essere, più che democratico, giusto e rispettoso: visione d’insieme della storia di tutti. Chi è stato è stato con o senza il consenso dei decisori o della maggioranza di turno. E così sia: ”Ciò che è immutabile non muta, tutto il resto può capovolgersi in un attimo”.
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La recensione Litania di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-02-10 00:00:00
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