Se I peggiori hanno una pecca di certo non è quella di essere simili, nella forma, ad altri.
Facile parlare di Offlaga Disco Pax, dei Massimo Volume di Clementi e del nuovo progetto Max Collini-Jukka Reverberi Spartiti ascoltando "Una cura possibile", l’ultimo lavoro in studio de I peggiori. Così facile che sarebbe fargli un torto. Certo, siamo tutti d’accordo che leggere storie su arrangiamenti post-rock o alternative possa ricordare realtà solide vecchie di anni. Ma la potenza lirica di “LUNA PT 1” e “LUNA PT 2, le prime due tracce di questo lavoro, è indiscutibile. Le uniche esitazioni emozionali si rintracciano in “LACRIMARTI” e “BAMBINA”, forse troppo violente e fredde nella loro trasparenza. Difatti “SERPE” e “STELLA” formano un dittico tematico che non disturba quanto le due tracce precedenti. Giusta via di mezzo è invece “LA PRIMA MOSSA”, che conclude un lavoro che poteva azzardare di più. Se I peggiori hanno una pecca di certo non è quella di essere simili, nella forma, ad altri, ma di mancare a volte di emotività e di trasmettere all’ascoltatore probabilmente meno di quello che in realtà potrebbero trasmettere.
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La recensione Una cura possibile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-05-08 00:00:00
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