Con "Flow Profile" gli Stip' Ca Groove riassumono i primi sette anni di esperienza esclusiva come big band da eventi live.
Festival estivo. Cemento, ghiaia e sudore. Funk e trombe spiegate. Il turntablism di "Disciplina metropolitana" potrebbe far scoccare un live in pieno pomeriggio degli Stip' Ca Groove.
Sono ben sei anni che l'orchestra-band pugliese diletta spettatori di festival da nord a sud con suoni assetati di chitarre appuntite e un basso elettrico che si condensa solido fuori dall'amplificatore. Per i fan ed i seguaci più incalliti mancava però quel qualcosa che si può ascoltare e trasportare in giro tra auricolari oppure un cd: un album.
Con "Flow Profile" anche questa mancanza è stata colmata. Le dieci tracce dell'album sono un sunto di generi. Oltre al funk rock a fiati spiegati già annunciato e portante in tutte le canzoni, non manca infatti il gioco di mixer di Dj Tuppi nella traccia d'apertura, un generale cantato rap con occhio strizzato alla black music, la dub di intermezzo di "Ask The Monkey" per continuare poi con il rumorismo ambientale di "Due passi - Interlude". I suoni metropolitani di questo stacco condurranno ad un palazzetto dello sport dove una partita di basket servirà a far penetrare l'energia musicale tra tifo e riflessione di "Terzo tempo". Ognuno dei dieci membri della band è insomma sfruttato a pieno. Se poi si sommano le collaborazioni con il già citato Tuppi, oppure, tra gli altri Roy Paci, Davide Di Lecce e Alfredo Colella il risultato che vien fuori è sicuramente multi-stilistico.
Nella seconda parte dell'album, per esempio, viene presentata l'unica vera ballad suggestiva del lotto, "Progressione", mentre con "Let It Blitz" ed "A mani nude" si toccano argomenti più delicati nei testi come la criminalità organizzata suonata in stile colonna sonora poliziesco per la prima e garage rock per la seconda.
Con "Flow Profile", per farla breve, il "Salto quantico" cantato e arrangiato anche con una tastiera jazz in conclusione è sinonimo di quanto dovremo saltare nel prossimo live degli Stip' Ca Groove a cui si consiglia fortemente la partecipazione.
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La recensione Flow Profile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-05-05 00:00:00
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