Dopo aver ascoltato questo quintetto tutto italiano, gli Onda d'urto, che ci propongono un cd dal titolo che vorrebbe (resta soltanto un'aspirazione) essere emblematico: “Adrenalina”, parecchie idee più o meno confuse si sono generate nella mia testa: vorranno fare musica “cattiva”? Vogliono crearsi un genere tutto loro?. Non so. Comunque sia il mio giudizio non può essere positivo e adesso ne spiegherò le ragioni. Il sound è “cadente” (soprattutto nel primo brano), sembra che gli Onda d'urto devono spaccare il mondo e invece si fermano lì, di fronte a quel mondo che è sinceramente troppo grande per loro, con una voce pseudo-cattiva e un riff di chitarra davvero troppo semplice per entusiasmare. Il secondo sembra un brano da presentare alla classica festa di paese: tutto perfettino, gli arpeggini al punto giusto, batteria semplice semplice (banale!), parole che mirano a colpire... quindi non rimane altro che alzare le spalle e sbuffare. Già perché poi tutto l'album sarà così: senza una rullata di batteria, un assolo di chitarra pulito e veloce, e un po' più articolato, i giri di basso elementari e prevedibili... e poi, ad essere sincero, quello che colpisce di più (in negativo) di tutto il cd è il batterista: continua a sbagliare, perde il tempo (soprattutto nel 4° brano!), non fa rullate e non usa quasi mai i piatti. Ora io dico, lo so non tutti possono essere un Gene Hoglan o un Mike Portnoy dietro a quella cazzo di batteria, ma un po' più di esperienza prima di fare un cd ci vuole! Eh!
Comunque un qualcosa di positivo (e da salvare) c'è anche in questo lavoro: la registrazione è ottima e pulita, la buona volontà c'è, l'arpeggio di chitarra che apre la 7°canzone è stupendo e molto orecchiabile (peccato poi per il brano)! Chiudo con una speranza: che il prossimo lavoro degli Onda d'urto sia un po' più preciso e trascinante (senonchè melodico)! Un'ultima cosa: o si canta in italiano o in inglese!
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La recensione Adrenalina di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-01-30 00:00:00
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