Energico e piacevole
I Kuma sono tre e vengono da Roma. Come tre sono le canzoni che hanno voluto nel loro primo ep “On Blindness (EP #1)”.
“A Memorable Fancy”, open track dell'album, prende nome e parte del testo da “The Marriage of Heaven and Hell” di William Blake. Con l'intervento della penna di Alessio Brugiotti -voce principale e percussioni- il brano diventa una forma di liberazione in musica dalla repressione religiosa e dalle convenzioni morali. Ed è infatti la traccia più divertente, quella in cui il bell'arpeggio delle corde e la trama ritmica formano un tessuto armonico dalla memoria western e dal gusto rétro. Cori e chitarre conferiscono al pezzo un'energia giusta e piacevole che, proprio nel cambio di rotta melodico dell'ultimo minuto, dà voce e colore alla definizione stessa dei Kuma: «folk per il prossimo futuro».
“Twins and Lovers” ha un attacco energico e movimentato in cui il gioco dei synth evoca xilofoni dal sapore africano. Il folk incontra l'elettronica e insieme danno vita a un concertato climax di intensità e tensioni, fino al raggiungimento di una frenetica inquietudine emotiva dove il brano trova la sua giusta rotondità.
E dopo un affondo in velocità, il capolinea di questo primo “On Blindness” è “Atonal Beach”, una vera e propria spiaggia sonora in cui a cullarci sono le onde prodotte da tasti bianchi e neri. È in chiusura, a più di metà brano, che i Kuma si congedano estraendo dal fodero tutta la loro potenza musicale: al fianco delle chitarre elettriche di Federico Forleo e Alessandro Romano, le trombe di Damiano Notapasquale e Matteo Scurci (Kuma per un brano) favoriscono a questa chiusa di album fantasia e sperimentalismo che si direbbero appartenere alla scuola jazz.
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La recensione On Blindness (EP #1) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-01-03 00:00:00
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