Un disco inglobante, da dosare, per cuori impavidi
Ritmi piuttosto serrati, poco spazio ad aperture eteree, sonorità cupe e claustrofobiche, ambienti urbani: "ID", l'ultimo disco di Wesq Coast, non è sicuramente un ascolto che lascia a cuor leggero.
Attraverso la musica vengono espressi drammi della società contemporanea, dalle disfunzioni alimentari, alla droga, piuttosto che alla mitopoiesi. Gli argomenti trattati spaziano parecchio, forse rischiano di diventare confusionari, ma si possono riassumere in una costante e deturpante perdita d'identità attraverso gli "esperimenti di comando" di chi detiene il potere.
L'IDM incontra sonorità ambient e trip-hop. Si avvertono scelte stilistiche che richiamano i lavori degli Aucan ma anche dei Portishead.
Un buon album, per cuori impavidi che non hanno paura di rimanere immersi in una situazione straniante e ricca di vicoli ciechi dove andare a sbattere.
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La recensione ID di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-09-25 00:00:00
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