Un album onestamente pop
Dopo il progetto Ardecore, che l'ha vista al fianco di Giampaolo Felici, Sarah Dietrich torna con il suo primo album da solista, "Una storia mia". Prodotta da The Niro e Michele Braga, la cantante affronta la narrazione di se stessa in otto tracce alla riscoperta della propria identità.
In viaggio sempre in viaggio (...) sempre al punto di dire ciao: è questo il mood dell'intero album, in costante bilico tra passato e presente. La Dietrich con la sua voce si insinua "Dentro al notte" di due amanti lontani raccontandone le emozioni e i ragionamenti. C'è comunque un filo conduttore in tutto l'album che si rintraccia sia nei testi: unica nota piacevolmente discordante il brano "Implacabile" che "aumenta il ritmo" e motiva la continuazione dell'ascolto.
Quello che va sottolineato è il messaggio di cui questo album si fa portatore: c'è un cambiamento quello interiore che deve partire sempre e solo da noi, a prescindere se fuori cia la tempesta o la quieta più totale. Anche da una storia finita male si può trarre il meglio che è sempre e solo uno: la rinascita, più forti e determinati di prima.
Un album pop dal sapore anni 2000: da Syria a Mietta, quella della Dietrich è una voce che non sconvolge ma rassicura. Grandi doti vocali per un lavoro ben confezionato, pur nella sua ripetitività, e che non lascia intravedere nessun intento rivoluzionario. Ma forse non era quello lo scopo e allora nulla da ridire.
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La recensione Una storia mia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-06-30 00:00:00
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