La traduzione letterale di "Justify your Venom" è "giustifica il tuo veleno"; nome azzeccato, di spicco e che suona bene. Il progetto, perché di progetto si parla più che di semplice gruppo, nasce dall'unione di musicisti provenienti dal panorama dell'underground alternative metal della scena milanese, riuniti dal desiderio di Slay (voce, chitarra). Musicisti non alle prime armi quindi, che decidono di trovarsi per portare la loro attitudine musicale a un livello successivo. In fondo l'unione fa la forza e quando si incontra una persona che oltre a sentire la musica come la senti tu è anche già preparata e rodata con molta esperienza alle spalle è quasi inevitabile che nasca qualcosa di bello.
Quel qualcosa di bello è l'omonimo primo Ep della band. L'atmosfera che si respira dalle primissime battute di "Run to Survive", è piena, satura e veramente di alto livello dal punto di vista di lavorazione in studio: bellissimi suoni e ottimi arrangiamenti. Lo sfondo è quello dei primi anni 2000 della scena underground americana. Bellissima la voce femminile che si introduce verso la fine del pezzo. "Rise" tira fuori la componente più melodica del gruppo che usa tanti strumenti anche estranei al genere, si sentono synth, pianoforti classici e tappeti di pad che rendono il tutto molto scorrevole. Il disco si chiude con "Let me Breathe", altro pezzo chiaramente azzeccato in un lavoro che non manca di niente. Le influenze come detto ripetutamente scavano nella scena internazionale dato che l'ep è cantato tutto in inglese. Coal Chamber, Alterbridge, Incubus e i nostri Lacuna Coil sono dei nomi sicuramente avvicinabili al gruppo milanese.
Un disco, riuscito benissimo e che suona molto più maturo e compatto di un disco d'esordio. Bei suoni e bellissime canzoni. Un disco consigliatissimo a tutti gli amanti del genere.
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