Portobello 1980 2017 - Cantautoriale, Pop, Indie

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Come guardare il mare dal porto, negli anni '80.

Prendete un gruppo di ragazzi di 24-25 anni, cresciuti ma non maturi, con le loro domande esistenziali piene di energia; fateli nascere a Porto Santo Stefano o simili, un luogo decisamente vacanziero e di mare e, cosa più importante, immaginate che tutto avvenga nel pieno degli anni ‘80. Ecco, l’ep di Portobello, uscito per Diavoletto Label, potrebbe essere benissimo la base musicale di quell’immagine che non a caso si intitola “1980”.

Il mare e l’aria di vacanza si sente tutto in questo ep di Damiano Morlupi, l’uomo dietro al progetto di Portobello, che con 4 canzoni vuole raccontare con un po’ d’incertezza e rabbia di quei ragazzi che con il loro dinamismo scelgono di restare in una provincia lenta e in attesa, che vive con leggerezza.

In “Quelli di sempre”, la prima canzone dell’ep, il contrasto tra un testo che parla dell'immobilità di una generazione "sfigata" (“quelli c’hanno i sogni dentro a un cassetto perché lì stanno meglio”) ed una musica lieve, è più marcato ma presente in tutte le canzoni; questo contrasto dona all'ep un'energia piacevole, una sensazione di tranquillità nell'incertezza. L’unica differenza significativa si sente in “Fuori di qua”, una canzone che porta un sound meno scanzonato e dà una forma totalmente diversa e più toccante a un testo già di per sé profondo e malinconico (“la mia generazione aspetta ancora la rivuoluzione”).

Problemi e difficoltà che, affrontati con la giusta tranquillità, offrono uno spunto cercare per un cambiamento e per godersi il mare estivo.

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La recensione 1980 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-06-29 00:00:00

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