"Milliseconds in Between" è il nuovo album dei [dK] che sono tornati sulla scena darkwave a sei anni dall'uscita di "Method and Hate". Nonostante il lungo periodo di latenza, ritroviamo quasi immutate le ritmate distorsioni che avevamo apprezzato nel precedente ep ma, testimoni della maturata identità musicale del gruppo, riconosciamo un distacco dal mondo più noise-ambient a favore di una consolidato schieramento sulle linee del synthpop.
La dolce malinconia che tracce quali "To the Edge of a Milliseconds" e "Not the Way Lovers Do" riescono a convincerci di come non sia paradossale aspirare ad essere visionari pur non essendo del tutto innovativi, e di come l'ammirata citazione musicale dei giganti sia sempre un ottimo punto di partenza per la composizione di un buon album; Riconosciamo difatti sonorità tanto oniriche ed evocative da rendere immediato l'accostamento ai maestri del genere quali gli Echo and the Bunnymen e, inutile sottolinearlo, i Depeche Mode.
Dovremmo forse aspettare un prossimo album per assicurarci che i fantasrmi del passato siano sempre meno palesi e l'identità ormai consolidata da un sound ben identificabile riesca a imporsi in maniera più evidente.
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