Il punk esiste e ha un passaporto tutto italiano
Signore e signori volevo informarvi che il punk esiste e ha un passaporto tutto italiano.
Tra i protagonisti della scena punk all'italiana sono i The Buskers, 5 ragazzi bresciani musicalmente attivi da alcuni anni, dopo un primo lavoro omonimo nel 2014 tornano a suonare e far saltare (soprattutto dal vivo) generazioni di nostalgici punkettari. Il loro ultimo lavoro si intitola "Tronco" ed è un disco di 11 tracce dal ritmo forte ma non violento, dove si percepiscono contaminazioni musicali come il reggae e il bluebeat che catapultano il loro modo di fare punk in un'altra dimensione.
L'album si apre con "Danimarca", un pezzo di neppure un minuto in cui chitarre tiratissime e batteria sfrecciano a un ritmo veloce e incalzante. "Fiato" è un brano meno aggressivo e il ritornello si concede a una melodia più pop (“è più forte di me / la nuvola che / mi scoppia dritta in faccia!”), come "Coriandoli", ritmata e coinvolgente, il testo è ironico si scaglia contro quella fascia di popolazione definita benestante “adesso è chiaro che / sei schiavo pure te.”
I The Buskers urlano forte per liberarsi ed esorcizzare giornate di merda, i loro testi sono veri, ironici e diretti, i problemi di tutti i giorni sono la loro principale ispirazione e il loro modo di cantare altro non è che “uno sfogo alla noia.”
Cantare a squarciagola l'intero disco dei The Buskers significa rimanere del tutto senza fiato, il coinvolgimento è un fattore naturale e l'album comunica e suona bene dall'inizio alla fine, che altro dire? "Tronco" è un album da ascoltare.
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La recensione Tronco di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-07-11 00:00:00
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