Il talento e l'originalità di quella che potrebbe essere una delle nuove frontiere della musica trap.
Un ibrido tra soul, r&b e trap, è questo il risultato del primo lavoro di Pietro Gregori, in arte Keyna, giovane rapper torinese classe '97 che con l'EP "Prague629" scrive il primo capitolo della sua avventura musicale. Il disco, frutto della collaborazone con l'etichetta discografica indipendente RKH Music, presenta nove tracce, tutte prodotte da Jack Sapienza aka Drops to Zero e un featuring con Blue Virus, altro artista di Torino anch'egli facente parte del team di RKH.
Non ci sono dubbi sul fatto che "Prague629" sia una produzione alquanto differente dalla trap che siamo abituati ad ascoltare quotidianamente. L'artista stesso, infatti, definisce il suo genere "trapchill", ovvero una variante più melodica e distesa, discostata dal rap macchinoso e disarmonico e che sicuramente risulta più rilassante e piacevole all'ascolto. Per pervenire a quest'obiettivo, una buona parte dei brani presenta versi cantati anziché rappati ed ogni traccia presenta almeno due ritornelli, il tutto costantemente accompagnato dall'utilizzo dell'autotune. Leggermente diverso, invece, appare "Monroe", sesto brano del disco realizzato con la compartecipazione di Blue Virus nel quale si nota un autotune decisamente meno marcato ed una metrica più complessa, assieme ad un beat meno elettronico.
Per il resto, è un ottimo prodotto da parte di questo giovane rapper che, senza dubbio, sta facendo il suo per fare di questa "new wave" della trap il suo distintivo marchio di fabbrica.
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La recensione Prague629 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-08-01 00:00:00
COMMENTI (1)
Ho sentito il CD. Artista decisamente interessante.