Slivovitz Liver 2017 - Jazz

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Album energico, ammaliante ed eccletico.

Gli Slivovitz, gruppo partenopeo con oltre quindici anni di attività alle spalle (nascono nel 2001 in quel di Napoli), vengono classificati tra i gruppi che parlano un "linguaggio musicale" che si colloca a metà strada tra il jazz e il rock. Nondimeno, siamo convinti che se si dovesse classificare il loro stile sulla base del solo ascolto del loro ultimo lavoro, il disco dal vivo “Liver”, la definizione di gruppo Jazz-Rock utilizzata per indicare le caratteristiche dell’ensemble risulterebbe quantomeno riduttiva.
La musica degli Slivovitz (Vincenzo Lamagna basso, Salvatore Rainone batteria, Marcello Giannini chitarra, Ciro Riccardi tromba, Derek Di Perri armonica a bocca, Pietro Santangelo sassofono, Riccardo Villari violino), dicono, è complessa e raffinata ma allo stesso tempo travolgente, passionale e frenetica.
Ma una miscela cosi sapiente, composita e intrigante come quella che abbiamo appena ascoltato merita certo di essere ulteriormente approfondita dicendo almeno che i sei lunghi brani presenti su “Liver” denotano un eclettismo musicale fuori dal comune, vulcanica e inarrestabile creatività, massima coesione interna tra i diversi componenti del gruppo, ottime capacità tecniche di ognuno dei musicisti.
Entrando ancora più nel dettaglio, poi, non può che lasciare di stucco l’estrema eterogeneità dei vari generi sia pure fugacemente richiamati nelle varie composizioni del disco: si va dal jazz orchestrale al free jazz, dal rock duro al progressive e al blues, dal soul/R&B alle suggestioni balcaniche e orientali. Il tutto contenuto in una mistura esplosiva che, vi assicuro, non mancherà di ammaliare gli ascoltatori dell’album.
Consigliatissimo.

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La recensione Liver di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-08-24 00:00:00

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