Die AbeteSenza Denti2017 - Metal, Indie, Screamo

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I Die Abete con "Senza denti" lanciano la loro sfida hardcore, per una generazione in lotta contro il futuro.

Il due più due dei Die Abete non fa quattro, ma molto di più - il doppio o anche il triplo. La semplice addizione non ha senso, nel loro caso: la formazione a due batterie e a due chitarre - e a tre voci - garantisce infatti una soluzione sonica assordante, ben superiore alla banale somma delle parti (già peraltro sostanziosa e in grado di incutere timore, en passant). “Senza denti” è altofuoco hardcore: se inizia a bruciare non lo spegni più. E allora così sia: fuoco a volontà e vediamo chi resta ancora in piedi. “Se siete d’accordo, azzeriamo tutto e ripartiamo da capo” è il benvenuto/manifesto del disco, una dichiarazione di guerra che indica l’unico sbocco possibile per una generazione in lotta contro il futuro: “Ho seguito il tuo consiglio, combatterò schierato in trincea, nelle voragini delle nostre depressioni”, urlano i Die Abete, mentre in sottofondo una musica feroce scuote e non fa sconti. “Il giorno dei fuochi” sembra riportare in vita l’esperienza indimenticabile dei Death Of Anna Karina: stessa botta distorta e stessa epica drammatica al servizio del rock più radicale, peraltro con un contributo sorprendente da parte di Mai Mai Mai, che incanala la rabbia dei Die Abete in un flusso rumorista. E poi c’è la mitragliata finale di “Cheers, Colera!”, che - come dire - chiude i conti senza alzare bandiera bianca. Tutt’altro.

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La recensione Senza Denti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-08-21 09:00:00

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