Dai primi secondi ci si rende subito conto di aver a che fare con un gruppo che sa esattamente quello che suona e che sa come farlo.
"Cooked Up Special" segna il ritorno dei trentini Magic Cigarettes: dopo il primo ed omonimo lp del 2015 continua la crescita del quartetto targato Walkman Records. Il rischio quando si fa il genere di musica che fanno le sigarette è quello di cadere nel viruosismo, nel "vintage" e nella parodia degli anni 60/70. Be', non è ceramente quello che accade nel caso di questa band e del loro ultimo album.
Dai primi secondi ci si rende subito conto di aver a che fare con un gruppo che sa esattamente quello che suona e che sa come farlo. Nella descrizione troviamo paragoni importanti come “Una versione dark degli Electric Prunes” oppure “gli Allah-Las in veste new wave”. In effetti "Cooked Up Special" resta fedele alle origini del garage e della psichedelia ma strizza l'occhio a tutto ciò che è venuto dopo, alle evoluzioni che questi due generi hanno avuto e che sono tutt'ora in corso.
Il rischio numero due è quello di fare canzoni che si trasformano in lunghi viaggi lisergici che dovrebbero in qualche maniera far raggiungere il nirvana all'ascoltatore. Non sempre è necessario e i Magic Cigarettes lo sanno bene: canzoni brevi, dirette e che non stufano. Inizi con "Don't Blame Yourself" e arrivi a "Pànc" in una piacevolissima mezz'ora che vorresti pure prolungare un altro po'. La registrazione dei pezzi e praticamente impeccabile nell'amalgamare riverberi, chitarre chorus, scratchate e cavalcate punk.
Ascoltare "Cooked Up Special" ti fa venire la voglia e la curiosità di vedere come se la cavano i Magic Cigarettes sul palco e questo è uno dei migliori complimenti che una band possa ricevere.
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La recensione Cooked Up Special di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-07-27 09:00:00
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