Stefano Pilia è uno dei musicisti più in vista nel campo della musica elettronica italiana emergente. Già collaboratore dei Black Forest/Black Sea sul loro album live "Radiant Symmetry", autore di un cd-r su Last Visible Dog e forte di una importante collaborazione al progetto 3/4hadbeeneliminated (forse il miglior cd italiano del 2004), Pilia esce ora allo scoperto con un cd in proprio incentrato sulla sua passione principale, la cosiddetta drone-music.
‘Drone’ è una parola inglese dal significato vago che in italiano può essere reso con le parole “ronzio” o “brusio”, ma che è sostanzialmente intraducibile. Più che il senso conta l’onomatopea del termine e per questo può essere tranquillamente preso in prestito dalla nostra lingua. La drone-music si presenta quindi come un flusso sonoro in lenta evoluzione, nel quale gli strumenti, i campionamenti o i suoni elettronici si dilatano e si distendono a formare un vero e proprio dipinto sonoro (astratto). Ma se reiterare un suono è un processo abbastanza semplice da realizzare, il difficile è far si che questo suono riesca a trasmettere emozioni.
“The | Season” propone cinque brillanti esempi di questa ‘pittura sonora’. L’ascoltatore viene attirato in una sorta di ipnosi che lo cala all’interno di ambienti oscuri, flussi di coscienza e viaggi interstellari. La quarta traccia è quella più ambiziosa, nella quale il miscuglio sonoro viene amplificato, dilatato, riverberato al punto da conferirgli un tono quasi solenne. La seconda utilizza un effetto pioggia forse banale in sé, ma che trova tutta la sua importanza dall’accoppiamento con evocativi mormorii di chitarra. La terza guarda più allo spazio profondo con reperti concreti la cui inquietudine viene amplificata dalla bassa fedeltà di registrazione e dal relativo fruscio. La prima e l’ultima traccia sono le complementari introduzioni-conclusioni di questo programma, forti di una serenità ascetica di derivazione orientale.
Con un’orchestra composta da chitarre, microfoni, nastri, modulazioni, reperti concreti, percussioni varie, ecc. Pilia traccia le linee di una musica psicologica in grado di guardare sia all’estremamente piccolo, sia all’universo nella sua interezza. A un livello più terreno Pilia affronta un viaggio tra i generi musicali più atmosferici degli ultimi 50 anni, dalla psichedelia al minimalismo, dal krautrock all’ambient, dalla musica cosmica alla musica industriale.
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La recensione The | Season di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-03-25 00:00:00
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