Un ascolto sicuramente controtendenza
"Unzip me" è il secondo ep del progetto Uovo (Celestino Telera). Ci troviamo di fronte a un disco difficile da ascoltare: per la bassa qualità dei suoni campionati usati; per la timbrica della voce che rimane, purtroppo, sempre un po' uguale a se stessa (forse anche qui il problema è di natura tecnica e riguarda il microfono usato); per i testi che non arrivano mai al centro delle cose, ma galleggiano, rimangono in superficie. Il fatto che galleggino non è un problema di per sé, infatti ci sono sempre state correnti letterarie e artistiche che hanno rifiutato un'estetica della profondità a favore di una descrizione del visibile, tuttavia sia il titolo che la copertina dell'ep sembrano alludere a una volontà di scavo nell'interiorità umana che resta, ascoltando i brani, ampiamente disattesa.
Due sono le cose più interessante di tutto l'ep. La prima è che alcune linee melodiche più che seguire il modo maggiore o minore (i più usati nella popular music), sembrano seguirne altri (dorico, frigio, lidio, misolidio, eolio). La seconda è l'incoscienza (che è pur sempre una forma di coraggio) di Celestino Telera nel pubblicare un'opera che tanto nella scrittura quanto nell'arrangiamento (volutamente semplice) va in controtendenza con le aspettative di un ascoltatore medio di popular music.
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La recensione Unzip me di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-10-03 00:00:00
COMMENTI (1)
E direi, menomale che esiste ancora musica "difficile"! Siamo circondati in questi tempi da musica molto cristallina, di impatto, chiara, esteticamente bella, che deve piacere subito.
Mi chiedo se l'incoscienza di Uovo sia davvero tale o voluta.