Oh! Ecco un grande disco, bello allegro, saltellato, grintoso, non il solito rock, ma 48'di fantastico e tirato ska.
Trombe, trombone e sax sono in primo piano, il ritmo velocissimo é imposto da batteria, basso, percussioni e chitarra, i testi (in italiano) sono divertenti, ma non demenziali (cosa che ci si aspettava visto il nome del gruppo).
I testi, dicevo, narrano storielle, talvolta con dei messaggi, altre volta, invece, solo divertenti. Se devo trovare un messaggio comune di questo disco potrei dire che i persiana jones vogliono (consapevolmente o no) dirci che il mondo in cui viviamo e` un po' alienante, bisogna fuggire, perche` si e` persa la semplicita` e la naturelezza (o almeno e` quello che c'ho visto io). Cosi` troviamo tracce come la 2, "Fuggire" dove il testo recita: "fuggiamo/ ancora una volta scappiamo/ ancora da questa citta`". Oppure la 8, "Vita in citta`", dove lo ska si fonde col country del vecchio far west, ma il tema e` lo stesso, senza la fuga, qui il protagonista arriva in una citta` e dice "strade asfalto, marciapiedi/ non esiste polvere quaggiu'/ strade asfalto, lunghe vie/ dove e' finito il vecchio west?"
Poi c'e` "monotona" (traccia 7) divertente invettiva contro la gente priva di ideali, alle persone tutte uguali, a chi segue le mode e a chi non pensa con la propria testa, ma segue il gregge.
Pezzi ironici e divertenti sono anche "Tremarella" (traccia 12), tutto da ballare, "vibrare" e saltellare, e "Baciami Tony" (traccia 13) che tratta il tema del "diverso" nella societa'.
Unico pezzo che si distacca un po' dal genere ska e "no more virus" (traccia 10) dove la chitarra elettrica ci fa asseggiare qualche nota di heavy metal (solo per 1 minuto e 20), e il testo reppato dice sostanzialmente che l'eroina fa male (ma va?), che c'e` in giro il virus (HIV) e che pero' non bisogna smettere di fare l'amore, perche` basta premunirsi col preservativo.
Concludo: un ottimo disco, sopratutto se vi piace la musica allegra, lanciata - e` un disco che da` carica e voglia di muoversi - io ho fatto fatica a scrivere questa recensione perche' saltellando e scuotendo la testa e' difficile beccare le lettere sulla tastiera... :)
...eppoi...tutto solo per 18.900 lire!!!! wow!! un "Grande!", quindi, anche la casa discografica, la vox pop che si becca anche un link che vi invito a visitare... ciao.
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La recensione Show - Che passa tour (live) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1997-05-31 00:00:00
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