Vedersi dentro scrutando l'orizzonte. In questo ep ci sono tutte le atmosfere malinconiche sufficienti a scacciare le maledizioni.
Con queste quattro conzoni Riccardo Gileno non ci presenta altro che se stesso, nel modo più diretto possibile, quasi solo chitarra e voce, per non imbrigliare i testi in troppi nodi musicali. "The Curse" è il titolo dell'ep in questione, una maledizione raccontata in maniera forte, con una vocalità molto bella, quasi soul, che afferra i momenti brutti della vita per la collottola e gli impreca contro.
Atmosfera molto anglosassone da "Theory" a "Friend/Enemy", il cantautorato di Gileno riesce a descrivere i sentimenti con belle melodie e suoni caldi di chitarre, poche ritmiche e arrangiamenti semplici, un perenne stato di meraviglia guardando l'alba o il tramonto a scelta, la suggestione di ritrovarsi guardando l'orizzonte.
Un modo di cantare molto simile a James Morrison per il giovane musicista triestino, che forse proprio dalle radici del nord Italia recupera ed elabora attimi di austera introspezione per ritornarci queste quattro visioni su ciò che non sempre è bello come appare.
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La recensione The Curse EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-02-13 00:00:00
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