Del Do Your Thang ne abbiamo parlato (e anche piuttosto bene) in diverse occasioni, eccoci nuovamente.
William Pascal è un rapper romano, classe 1994, noto agli addetti ai lavori da ormai quasi un lustro che ha da poco rilasciato il primo omonimo disco ufficiale. Il collettivo romano, quel Do Your Thang di cui si parlava poche settimane fa, ci ha abituato piuttosto bene e questa è l'ennesima conferma qualitativa.
Undici tracce per circa mezz'ora: William Pascal, senza perdersi in orpelli non necessari, si racconta e lo fa con convinzione, carisma e una padronanza del vocabolario che sicuramente entusiasmerà gli appassionati del rap più classico, quello che ha come parole d'ordine la competizione sia nelle metriche che nel flow. Non bisogna credere però che questo essere affezionato a certe categorie del rap canonico abbia influito sulle sonorità del disco; questo suona infatti attuale, alternando 808 e scratch con la massima naturalezza.
Un lavoro che sembra chiudere un primo cerchio nella carriera dell'artista: c'è la collaborazione di Danno (più che una consacrazione per chi fa rap nella capitale) e non mancano i compagni di scuderia Pacman XII, Alan Beez, S.W.E.D. e gli amici Thelonious B., Numi e Debbit.
Infine, una traccia interamente in francese, "Tout Les Jours": omaggio a un certo tipo di rap che in Europa si è sempre distinto e a cui, com'è facile intuire, Pascal deve tanto.
Un primo lavoro ufficiale che si rivela essere un gioiellino dell'underground romano.
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La recensione William Pascal di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-02-01 00:00:00
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