L'urlo di Ninjaz terrorizza la perfida terra d'Albione.
Li abbiamo sentiti tutti i suoni di Atlanta, trasfusi a più riprese nel rap italiano, proposti un po' come panacea del successo in questi passati due anni. Esiste da anni, però, una scena di rapper inglesi che si diletta sulla bass music e che è stata portata alla ribalta da Drake con Skepta e i vari Boy Better Know. È esattamente in questo filone che s'inserisce il primo disco di Ninjaz: "Showgun" è, in prima battuta, la sintesi dell'esperienza live negli ultimi 12 anni di carriera. "So' 10 anni che sto qua / ma in verità I just began" rappa in "Shogun", su bassi profondi e rimandi al Giappone, tutti elementi che contraddistinguono il disco: "Sopra il disco showgun, nella scena Shogun". Tappeti musicali energici tenuti e cavalcati alla perfezione, con una metrica convincente e un flow senza sbavature. Non mancano i momenti più classici, ad esempio l'inizio di "Spray", ma questi lasciano subito il passo alla drum n bass e alla jungle in maniera più che naturale. "Puro rap, zero artifici" è il motto di "Ma di chè" e c'è da essere d'accordo. A chiudere il cerchio: rimandi al calcio, Kurosawa, Golden Boy e l'harakiri. Il disco, nella sua interezza, non molla un colpo - facendo ben sperare per la dimensione live del progetto. Non ci resta che dire: "Boia, che stile".
---
La recensione Showgun di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-01-03 09:00:00
COMMENTI