Intima colonna sonora di un cambiamento
Ci sono canzoni fatte per rimanere in testa tutto il tempo, fino a quando un dinosauro arriva e con il suo passo baldanzoso ti distrae, e ci sono canzoni che invece ascolti, che sembrano far parte della colonna sonora della tua vita, e che vengono in mente solo al momento giusto; le sette canzoni delicate, intime e malinconiche di "Lucy Anne Comb" in questo "Letting you go" sono l'emblema di questo secondo concetto. Sette canzoni in inglese che (anche se non particolarmente amato dagli italiani in questo momento), non fanno paura e si ascoltano bene.
Il concept del disco è dichiarato: "Un album che è il percorso di un ragazzo di vent’anni che esce dalla fine della sua prima storia d'amore, per crescere e superare questa fase attraverso le canzoni. 7 gioielli che raccontano la fine dell'adolescenza, lasciando nell'ultimo brano “September” uno spiraglio di luce, una dissolvenza in apertura verso nuove storie, nuovi mondi."
Quanto detto si conferma nelle note e nella voce che, sempre con mood intimo e lo-fi, si sviluppano di canzone in canzone. La voce di Guido Baraldi, inizialmente quasi nascosta tra le delicate note, diventa sempre più presente, buttando fuori l'energia della rabbia e rinascita. Ho apprezzato particolarmente "Wannabe" che aggiunge una carica erotica non indifferente.
Per chi avesse apprezzato le canzoni della combo e lo sviluppo in questo album, avrà anche il piacere continuare ad ascoltare questo artista con il moniker più snello Lucy Anne e un nuovo brano, uscito il 23 Agosto sulla piattaforma di SoundCloud, dal nome "Distacco", direttamente a questo link.
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La recensione Letting you go di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-08-29 00:00:00
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