Nessuna paura di essere Mario Venuti: oltre il classico pop-funk ecco Dadàmo
In questi ultimi mesi su internet, specialmente nei gruppi Facebook di sedicenti seguaci della dottrina della musica alternativa, si fa un gran discutere della presunta morte dell'indie e proclamazione dell'avvento del regno dell'it-pop. Si direbbe, questioni di lana caprina o, se si preferisce, disquisizioni molto simili a quelle sul sesso degli angeli. Di tutta questa querelle Dadàmo non si interessa e in questo "Mille Colori", senza alcuna paura, ce lo fa sapere. "Mille Colori" è, innanzitutto, un album suonato alla vecchia maniera (si è detto vecchia, non vetusta per intendersi) ovvero chitarre, basso e batteria e un sapore squisitamente pop-funk che sta a metà strada tra Mario Venuti e i dischi dei primi anni 2000 di Alex Britti.
"L'equilibrio" (un titolo molto ma molto à la Mario Venuti in effetti) si impone subito per la sua classicità di esecuzione, anche e soprattutto nel cantato di Dadàmo che ha una bella voce, è conscio di possederla e, ancora una volta, lo dimostra senza alcuna paura. Mille Colori non è un disco coraggioso dal punto di vista sperimentale, per una particolare arditezza nel voler proporre qualcosa di veramente nuovo, ma il suo intimo coraggio è quello di "fare le cose che si sanno fare meglio". Una specie di ribaltamento a priori di tanti dischi indie (o it-pop?) dell'ultimo periodo, in cui band e cantanti non fanno altro che sperimentare, alzare l'asticella e, in ultima analisi, stupire.
Dadàmo, all'album di esordio, non ha tali pretese o indirizzi: con un po' di patina sanremese, propone un album schietto, ma non improvvisato anzi, ben suonato e ben cantato, con testi non così banali (soprattutto "Nonostante tutto", la seconda traccia). E qui sta la sua rivoluzione: una restaurazione della forma canzone, una fine arte del comporre come si faceva una volta e di saper cantare, senza voler scimmiottare un reality-show o realizzare un numero di pole-dance.
Incredibile vero? Si parla solo di musica, ottima musica, qui.
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La recensione Mille Colori di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-02-19 00:00:00
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