L'indefinito melange dreampop dei Divenere nell'ep di Forever
Le arie dreampop in Forever dei Divenere, sembrano essere l'unico espediente possibile per lo shoegaze di “Floating”. Prevalgono le compiaciute venature chitarristiche e la voce melanconica, in un concetto di estetica non così solido rispetto all'incertezza delle pause del brano ed alla sua stessa struttura. La lunga attesa che accompagna “Willy Wonka”, è invece il giusto preludio alla scarica corale shoegaze, dettata da una migliore gestione dei tempi. Nel continuo fluttuare dell'ep senza un'effettiva soluzione; si intravede una costruzione più accurata della canzone grazie anche intervalli meno dilatati di "When You Say Goodbye", sino ad arrivare al pezzo più ispirato di tutti: “Birdie”, caratterizzato da un'interessante pallida solarità contrastante al suono in minore delle scale del genere.
Salvo “Zugzwang”, che poggia su un post-rock meno lineare, ma tappa d'obbligo e di formazione dei Divenere, l'ep chiude con la sua traccia omonima "Forever", la più riassuntiva per il progetto, dove l'intro preso in prestito dalla prima canzone, raggiunge l'equilibrio migliore tra l'intenzione musicale e l’articolazione del pezzo, attraverso riff più decisi capaci di adombrare le consuete atmosfere del repertorio.
Nella misura di un ep, tutto sommato "Forever" è un lavoro ben riuscito, scandito in buona parte dall'eredità artistica di Slowdive e Mogwai, in un complesso di brani migliorabili attraverso ulteriori elementi di rottura ed esplorazioni melodiche talvolta un po' monocorde.
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La recensione Forever di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-08-24 00:00:00
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