Se dessimo retta alla data di pubblicazione presunta che Van Cleef Continental spaccia in giro per presentare il suo cd, ammettere che saremmo "fuori tempo massimo" non basterebbe a giustificare questa tardiva recensione. Il fatto è che è lo stesso autore del lavoro a considerarsi "fuori tempo", sentendosi più vicino al ventennio costituito dai sixties e dai seventies piuttosto che attratto dal nuovo millennio. E per chi scrive non costituisce un problema, anzi: "8 shots, 8 failures", infatti, é ottimo esempio per chi crede ancora che il rock rappresenti tanto uno stile quanto un'attitudine al di fuori di ogni categorizzazione temporale.
D'altronde la label in cui milita Andrea Bellicini (questo il vero nome del protagonista) si caratterizza principalmente per quest'approccio nei confronti della materia musicale; perciò non vi sorprenda se all'ascolto di questi 8 colpi la vostra mente vi rimanderà a precedenti ascolti che col tempo hanno formato il vostro background. Ciò perché Van Cleef Continental sa il fatto suo e probabilmente perché lui stesso ha messo in musica - incosapevolmente? - quanto finora ha assimilato col tempo e l'esperienza (da notare che è in forza a quei Bogartz autori del gioiellino intitolato "Honeymoons in the desert", lodato su queste pagine col bollino di "Primascelta"). "Dry queens", ad esempio, porta dritti dritti a Neil Young, l'intro strumentale di "Bring me the head of Christopher Walken" a quei tipici strumentali targati R.E.M., le successive "Dance me to my song" e "First day off" ai Son Volt (già Uncle Tupelo), mentre "Stick it to your heart" è uno strano incrocio tra gli Eels e Bright Eyes. Insomma, tanta (buona, buonissima) carne al fuoco in un cd che fa della sintesi di stili e influenze la sua forza principale; a ciò aggiungeteci un gusto sopraffino per le melodie e gli arrangiamenti e il risultato sarà Van Cleef Continental.
Consigliatissimo a coloro che non cercano rivoluzioni ma personalità e talento nella scrittura di canzoni rock!
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La recensione 8 shots 8 failures di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-01-14 00:00:00
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