Il secondo album di Rigo B riesce bene nel suo intento.
Avevamo chiesto a Rigo B un album più ambizioso e incisivo, e lui l'ha fatto. Ha preso alla lettera il consiglio e ha realizzato un disco di ben 17 tracce (forse si poteva asciugare un po'?).
"HumAn Fluid Keybotronic" (2018) rispetta le sonorità chillwave di "Horizons" (2017), anche se è un prodotto più focalizzato sull'elettronica e alcune tracce puntano alla dance, mentre la fine dell'album, come nel caso del brano "Inappropriate", presenta dei rimandi al synth pop degli anni '80 degli Eurythmics.
Questo produttore di Varese ha creato un prodotto molto vicino al lavoro di Kyle Dixon & Michael Stein per la colonna sonora di Stranger Things, e alla french touch di Kavinsky, tutto suonato e registrato con sintetizzatori vintage anni '80 e altri synth più moderni, dandoci un'indicazione piuttosto chiara di dove stia andando: un genere eletro-dance, soprattutto con il brano "Remember your dream", che viene arricchito da una voce robotica che ricorda i Daft Punk.
"HumAn Fluid Keybotronic" è tutto sommato un buon album, ideale per accompagnare una domenica pomeriggio estiva, mentre sorseggi una bevanda ghiacciata e ciondoli la testa.
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La recensione Rigo B - HumAn Fluid Keybotronic di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-19 00:00:00
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