Interessante commistione di riff stoner e costruzioni anni '70 con inserti elettronici, per Il Malpertugio. Scaviamo nel percorso creato a suo tempo dai Black Sabbath e da tutti gli epigoni successivi, ma anche da quel calderone psichedelico tipico di Monster Magnet con la sporcizia desertica tipica dei Kyuss. Chitarre potenti, batteria che picchia, voce perfetta per il genere.
5 pezzi onesti che non cercano facili scorciatoie né inseguono mode passeggere, suonati e cantati come si deve, che piaceranno ai cultori dello stoner, ancora molto vivo nel nostro paese. Corna in su e via, a cavalcare la polvere.
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