Il pop rassicurante dei Thema ha delle potenzialità, ma per ora tutto suona troppo finto
Quattro ragazzi con le facce pulite, vestiti bene, carini e rassicuranti, un bel po’ di seguaci sui social, il singolo in spagnolo, la partecipazione a contest e festival che garantiscono buona visibilità; i Thema hanno sembrano avere tutte le carte in regola per provare a diventare la nuova sensazione del pop per adolescenti, quello, per intenderci, dalle parti di The Kolors o Benji&Fede. Look e promozione a parte, il loro album d’esordio ‘Incredibile’ è una cassetta degli attrezzi con tutto il necessario: synth a palate, chitarre e voci super effettate per un mix di pop/rock ed elettronica che si articola in diverse ballate romantiche, qualche momento EDM, e qualche episodio più chitarroso. Sono proprio i brani a base di riffoni di synth EDM (’Incredibile’) e il momento da arena, ’Emozioni inutili’ con i suoi chitarroni e i cori, che aiutano ad arrivare alla fine delle 12 tracce di un album tutto sommato pesante. Reso pesante dall’ineliminabile sensazione che sia tutto un po’ finto: le voci di plastica, i testi monotematici (serve specificare il tema?) e le rime baciate da rimario scolastico, gli arrangiamenti prevedibili, Intendiamoci: la versione 2.0 e cantata da ventenni del pop da classifica italiano di 20 (30?) anni fa è un terreno al giorno d’oggi abbastanza fertile, e alcune canzoni di questo album (’Anime sole’ ) non stonerebbero ad un Festival di Sanremo, quindi non è detta l’ultima parola.
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La recensione Incredibile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-19 20:37:48
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