Le proprie origini non sono scontate come sembrano. In questo disco synth pop tutto pressa verso il ritrovarsi, sta a chi ascolta fare buon uso di musica e parole.
Algo vuol dire qualcosa, in spagnolo, ma anche in musica. Algo Vuol Dire Qualcosa è il nome di questo duo umbro formato dal polistrumentista Filippo Poderinie e il cantante Marco Mencarelli, "Altrove" è il titolo del loro album di debutto, una sequenza di testi voluminosi appoggiati su mattoni e mattoni di synth pop scuro e tagliato a vivo.
Non è semplice l'ascolto di queste canzoni, si percepisce una tensione non indifferente, viene presentato come la ricerca di qualcosa che si possa definire casa, un viaggio dentro e fuori sé stessi per ritornare all'origine.
L'alienazione non è solo un'idea, in "Altrove" è un presagio, un ostracolo da aggirare o forse un mezzo per raggiungere, attraverso paludose atmosfere musicali, finalmente casa. Gli Algo Vuol Dire Qualcosa sono schegge di Paolo Benvegnù, briciole di Amor Fou, gocce di Non Voglio che Clara, tutto questo mescolato a creare poche boccate d'aria, le 12 canzoni in questo album quasi opprimono, vanno ascoltate una per una con concentrazione, altrimenti perdono tutta la loro funzione catartica, e rimani a fissare il vuoto attendendo che finiscano.
Un album per chi non cerca leggerezza, qui si vuole smuovere la coscienza con la musica, dare punti d'appoggio per chi si perde e ha voglia di faticare per cercare, non si danno risposte ma spunti per trovarle. Una produzione ben eseguita ma che forse manca di aperture che equilibrino la cupezza, anche nel mare dello smarrimento cosmico servono scialuppe pronte a mollare gli ormeggi.
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La recensione Altrove di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-27 15:38:06
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