Veltune
Responses 2018 - Techno, Sperimentale, Elettronica

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09/05/2019 - 10:06 Scritto da Antonio Belmonte

Contaminare, senza remore stilistiche, certa techno retrò con dilatazioni ambientali, analogiche percussioni tribali e fregole industrial? Perché no?

Praticamente c’è voluto più di un anno ai Veltune per assemblare appena cinque brani da inserire in un EP. Insomma, se la sono presa piuttosto comoda i ragazzi. E tutto sommato hanno fatto anche bene! Perché il debutto – frutto, appunto, di attenta ponderazione – del duo piemontese sulla scena elettronica tricolore dimostra già di sapere il fatto suo, anche soltanto per quella sua scelta coraggiosa di contaminare, senza remore stilistiche, una certa techno retrò con dilatazioni ambientali, percussioni analogiche ad alto coefficiente tribale e fregole industrial.

Già dall’opener “Know Tyself” emerge il talento visionario di Gianluca Ariotti e Tommaso Vagnarelli nella miscelazione di ossessioni ritmiche e sonorità liquide, le quali, pur nel loro quasi ossimorico accostamento, funzionano a puntino, generando vibrazioni alienanti senza soluzione di continuità. E anche le quattro tracce successive (peraltro tutti i titoli dei brani sono tratti dalle massime incise sulla pietra dell’oracolo di Delphi) non sono da meno, suddivise tra danzerecce frequenze IDM (“Act When You Know”, “Don’t Trust Fortune”), synthpop scaleno dalle movenze kraftwerkiane (“Think As a Mortal”) e persino ammiccamenti cosmici in salsa tribale (“Foresee The Future”).
Più che dignitosamente accampati nel cono d’ombra tra Shxchxchxsh, Headless Horseman, Autechre e Biosphere. Davvero niente male come battesimo.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.