"Dada Niet" è confusionario e senza capo né coda. Per questo è davvero interessante e perfettamente dada
Non cercate un senso, sarebbe un esercizio sterile e un po' inutile. "Dada Niet" dei Plankton Dada Wave è esattamente quello che il nome della band pare suggerire: ovvero un disco perfettamente dada, dove quindi al significato si fa pure a meno, anzi lo si dimentica proprio. Così come un orinatoio in un museo o qualsiasi tipo di set performativo vi può venire in mente, pezzi come "D.A.D.A." o "Sobre el tractor" possono stare al contempo da sole in una stanza e raccontarsi da sé oppure essere introdotte da lunghissime esegesi sul rapporto tra arte, musica e divertissement (dal punto di vista squisitamente filosofico).
Questa doppia natura per canzoni essenzialmente new-wave è un vestito praticamente perfetto, che infatti i Plankton Dada Wave da Varese "vestono" con grande eleganza e cognizione di causa. Certo il 2019 non è esattamente il momento in cui la new-wave applicata al dadaismo (e viceversa) viva proprio il momento d'oro (soltanto dieci anni le cose erano completamente diverse). Tuttavia, nonostante questa sconnessione temporale e culturale, i pezzi dei varesotti funziona e si lasciano ascoltare. Certo senza cercare un senso a tutti costi si corre un rischio molto grande: quello di divertirsi di muovere il piedino a ritmo! Certo non qualcosa che fareste ad una visita al museo no?
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La recensione Dada Niet di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-21 10:00:00
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