Esercizi per scomparire di Diego Nota
"Sin da piccolo ho guardato i suoi film. Crescendo ho sempre tratto dalla sua opera nuovi significati, fino a quello per me più importante: l’indistruttibilità dei personaggi, specie quello di Fantozzi. Anche i personaggi delle mie sei canzoni hanno questa particolarità, scompaiono dalla vista di tutti, proprio per il loro essere fallibili, per la loro uscita di scena. Ogni singola traccia del disco rappresenta un esercizio per scomparire dal centro dell’attenzione".
Il riferimento di Diego Nota a Fantozzi ci può davvero dire qualcosa di interessante sul suo secondo album, "Esercizi per scomparire". Infatti i personaggi delle sei canzoni tendono continuamente alla sconfitta. Una sconfitta che può essere sociale, come nel caso di "L'estate passa in fretta, Charlie Brown!" ("Non siamo in grado di dare le dimissioni / Siamo la logica dei padroni / E ci arrendiamo al suono della sveglia / Ed aspettiamo le vacanze a natale"), o emotiva come invece in "Non dipende da noi due" ("Mi hanno ricordato che gli alberi non gridano / Perdono le foglie ma non si disperano / Cresceranno le altre rigogliose e forti / Non dipende da noi due / Non dipende da noi due"). A loro modo, però, questi personaggi sono degli eroi, perché c'è dell'eroismo nel loro rifiuto a scendere a compromessi con il proprio io. Questi personaggi, infatti, non se la raccontano, ma sono consapevoli dell'immagine cinica che rimanda lo specchio di fronte a loro: "Parte il ticchettio delle lancette per un altro capodanno / Non lo voglio festeggiare voglio solo maledire / Lo sfrenato e malinconico divertimento. / I propositi allo specchio sono un fallimento / Torna il mio cinismo turbolento ("Kong"). Tuttavia questa sconfitta, questo essere ai margini rispetto al successo, è un modo anche per determinare altri confini e per trovare altri spazi, spazi che possono anche essere bellissimi: "Abbiamo perso ma non farci caso perché avremmo perso lo stesso in due / Ci siamo persi nel dare per certe alcune promesse che sono sparite. / Sono questo pesce e il mare è preziosissimo" ("Il mare e la torta").
Insomma, "Esercizi per scomparire" è un album che si ascolta con piacere. Qualsiasi canzone ha qualcosa da portare a casa e proprio per questo Diego Nota riesce nel compito più difficile che è quello di tenere in pugno l'ascoltatore. A nostro avviso, la sola cosa negativa è la presenza in alcune canzoni ("L'estate passa in fretta, Charlie Brown!", "Non sono di Latina", "Non dipende da noi due") di linee melodiche molto simili a canzoni di altri autori (Dimartino, il Battisti dei dischi bianchi e Dalla).
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La recensione Esercizi per Scomparire di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-09-28 00:00:00
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