"Nowhere Campfire Tapes" è il primo CD sulla lunga distanza di Punck, al secolo Adriano Zanni, classe 1964, musicista elettronico con trascorsi rock-industriali che dalla seconda metà degli anni '90 ha cominciato a inserirsi nel giro della musica elettronica di ricerca. Registrato tra il 2004-2005, il disco è l'ultimo episodio di una lunga serie di partecipazioni a compilation, cd-r autoprodotti, spettacoli dal vivo che lo hanno visto guadagnare una stima incondizionata tra addetti al settore sia in Italia che all'estero in ambito elettronico. Per chi volesse approfondire le sue numerose uscite consiglio di collegarsi al suo sito personale e a quello della sua etichetta ctrlaltcanc.
Con questo disco Punck raggiunge un livello di esecuzione decisamente alto, probabilmente quanto di meglio espresso finora dalla sua carriera. L'ambito in cui si muove è quello dei dipinti sonori ambientali, della drone-music e della musica concreta. Come molti suoi colleghi contemporanei (vale la pena di citare tra le sue ispirazioni Ryoji Ikeda, Pan Sonic e Alva Noto), egli elabora la propria musica manipolando fonti sonore di varia origine elaborandoli in seguito attraverso un uso sistematico di software e computer.
Le tracce di "Nowhere Campfire Tapes" sono lunghe composizioni in lento svolgimento. "Almost Anything" è un collage di frequenze disturbate. "Adriatico Lisergico" fonde campionamenti di onde marine con reperti di voci distorte e, mutatis mutandis, rappresenta la "Emilia Paranoica" della situazione, diversa per mezzi, ma simile come concetto di una provincia italiana creativamente al passo coi tempi e modi delle capitali internazionale. "Tsunami Notes" propone un recitato di Paolo Ippoliti, molto teatrale, ma nel senso positivo del termine, qualcosa di raro in ambito elettronico e quanto mai azzeccato in questo caso. "Almost Nothing" è il riassunto sommesso di quanto mostrato in precedenza, con un buco di silenzio di dieci minuti che prelude a una ghost-track di sapore industriale.
Tra la sempre più folta schiera di (validi) musicisti elettronici italiani è quindi d'obbligo segnalare anche il nome di Punck.
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La recensione Nowhere Campfire Tapes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-05-19 00:00:00
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