Con un sound old school, 90’, che ben si sposa con la sua definizione di “scienziato militante” e delle strofe in grado di mettere in riga gran parte dei rapper professionisti, Eco Trip è Il primo caso di Scienza-rap in Italia. Interessantissimo.
Il rap, in fondo, è sempre stato un genere di protesta, di lotta politica, sin dagli anni 80, si è fatto carico di argomenti scomodi dimostrando, di nazione in nazione, una grande attualità storica. L’ecologia, intesa nel senso più ampio di “causa ambientale”, è uno dei problemi più rilevanti del mondo d’oggi, a qualsiasi latitudine. Importanti esponenti della musica globale si sono fatti promotori d’istanze ecologiche, da Bono a Ben Harper passando per Eddie Vedder, ma, certamente, nessuno ha mai avuto le competenze tecniche per entrare così nel dettaglio nelle proprie canzoni. L’artista che, almeno in Italia, ha approfondito maggiormente queste tematiche, forse, è stato Caparezza, vedasi le varie “Cacca nello spazio”, Vieni a ballare in Puglia”, “Nell’acqua”.
Dimenticate tutto. Qui siamo letteralmente ad un altro livello. Domi, per chi non lo sapesse, militava nei SangAmaro nei primi 2000, insomma, si spartiva il microfono con Ghemon, ma, a differenza del suo ben più noto compagno, ha abbandonato la musica per proseguire gli studi. Anni dopo, sveste il camice da scienziato e torna a calcare i palchi (dei congressi) col nuovo pseudonimo di Doc Domi. Il rapper scienziato. Al suo fianco Fabio Musta, producer che ha firmato successi di artisti della scena partenopea come Clementino e Rocco Hunt, a decretare la validità artistica di un progetto che è in prima istanza “scientifico”.
Scientifico perché istituzionale, Domenico ha ricevuto parte dei finanziamenti dalla ASLO, una società di ricerca statunitense, vincendo un contest sulla divulgazione scientifica con il progetto RAPPERS (acronimo di rap for public engagement with aquatic research and science). Domenico è innanzitutto un divulgatore, ha scritto un libro intitolato “Uno scienziato a pedali” che ha promosso in bicicletta in giro per lo Stivale, contribuisce mensilmente alle pagine di diverse riviste, oltre che proseguire la sua attività di ricerca alla stazione zoologica di Napoli. Il rap non è altro che un altro strumento, un medium qualunque per arrivare a fasce diverse del pubblico, in particolare, è il linguaggio migliore per comunicare ai giovani, i primi da educare per un futuro ecosostenibile.
Con un occhio di riguardo per la biologia marina, Doc Domi è riuscito a svariare tra i vari argomenti dell’ecologia, dal problema della plastica, al riscaldamento globale passando per tematiche più desuete come l’importanza vitale del plankton. Nozioni che potrebbe apparire allarmanti se non noiose propinatoci da un telegiornale riescono persino a strapparci un sorriso grazie alla capacità strabiliante di Domenico di trasformare un linguaggio relativamente tecnico in barre pazzesche e vagamente “cafone”.
Con un sound old school, 90’, che ben si sposa con la sua definizione di “scienziato militante” e delle strofe in grado di mettere in riga gran parte dei rapper professionisti, Eco Trip è Il primo caso di Science-rap in Italia. Interessantissimo.
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La recensione Eco Trip di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-02 17:00:00
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