"Mise En Abyme" non brilla per originalità
Album di onesto metal old school per i Lady Reaper, che prende a piene mani dai maestri di genere, dai Black Sabbath ai Death SS e con questi ultimi condivide anche il problema maggiore: una pronuncia inglese piuttosto maccheronica, punto debole della band, insieme a una tastiera che sa davvero di altri tempi.
"Mise En Abyme" non brilla per originalità e ha un mix un po' sbilanciato, che però ricorda i dischi di 20 o 30 anni fa, quelli prima della masterizzazione che comprime tutto e toglie dinamica. Le canzoni non contengono un'impronta che ti fa dire "sono loro", neanche quando si lanciano in suite di 12 minuti e pasa, come "Mr. Nick: Diabolical Bats", tra cambi di tempo e atmosfera tipici del NWOBHM oppure nei tentativi più oscuri di "Headless Ride". Piacerà ai nostalgici.
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La recensione Mise En Abyme di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-11 00:00:00
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