Un punk rock che si mantiene in equilibrio tra le influenze più propriamente skacore-californiane (con momenti che ricordano molto i NOFX o certi gruppi nostrani) e una certa tendenza melodica più vicina al rock alternativo (vedi “Insonnia”, uno dei pezzi dal ritornello più riuscito). Questo quanto sfornato dagli Angrybeans, oramai attivi da quasi un decennio.
Il livello del materiale contenuto in questo "Crisi Stabile" riflette certamente l’esperienza della formazione, essendo ben suonato e mettendo in luce le capacità del quartetto. Purtroppo però, dopo ripetuti ascolti, ben poco di questo stesso materiale riesce a far presa sull’ascoltatore, lasciandosi posare troppo facilmente nel marasma delle cose sentite e dimenticate. Ancora una volta quindi si ha la band ma mancano i pezzi davvero buoni. Vedremo cosa porterà il futuro.
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La recensione Crisi Stabile di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-05-30 00:00:00
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