L'innaffiatoio di Myale - dieci tracce pop-fertili di speranza
Innaffiare terreni o piante non è semplice come pensate, significa saper distinguere le quantità d'acqua da versare in base alle diverse tipologie di piante e tutto varia anche in base alle situazioni e alle stagioni. Diverse piante equivalgono a diversi bisogni, un po' come succede per le persone. Non siamo tutti uguali e necessitiamo di differenti cure e attenzioni che questo disco esprime appieno.
Myale torna più appassionato e maturo di come lo avevamo lasciato, con un nuovo disco, originale e carismatico, decisamente più convincente del precedente. Di questo album non si può non citare lo splendido omaggio agli '80 e a Heather Parisi, così “Voglio Heather” è il primo tormentone che si ascolta nell'album targato Areasonica Records “e le cicale non ci sono più” lascia spazio a “Occhi” una ballad nostalgica come “Anime confuse”, tutti pezzi che si appiccicano addosso al primo ascolto, che si assorbono come l'acqua nella terra.
Un disco sicuramente più curato e ragionato come lo stesso Alessio Peruzzi ha ammesso in una recente intervista, si parla di amore, di storie e persone ma soprattutto di rapporti che una volta finiti lasciano tracce indelebili sopra e sotto la nostra pelle. Ma oltre la nostalgia c'è anche la speranza che emerge soprattutto nei brani “Hubble” e “Grosso guaio”. Myale racconta trame fitte e misteriose, amori nati, amori finiti, storie di amanti e di caffè. Non ci sono incontri casuali ma solo casuali reazioni all'amore. “Leica” racconta la love story tra due fotoreporter Robert Capa e Gerda Taro, “solo un attimo / uno sguardo / e lui si innamorò.”
Le dieci tracklist de "L'innaffiatoio" ci hanno convinto anche per via delle musiche, i ritmi pop sono originali e ben curati, l'artista delinea una sua immagine positiva nel contensto indie italiano dove, oggi, perde solo chi dimostra di non avere personalità e contenuti sensati da far ascoltare. Innaffiare e coltivare le piante non è semplice, figuriamoci avere a che fare coi sentimenti che, quando sono raccontati così, è più facile percepire, osservare e finalmente capire.
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La recensione L'Innaffiatoio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-09-17 00:00:00
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