Beh, se le varianti più melodiche e pop dei vari filoni in cui il nu-metal si è evoluto sono il vostro pane, questi Zen hanno davvero di che nutrirvi. Quartetto formatosi nel 1998 e fattosi notare grazie ad un brano dal discreto successo su Vitaminic, gli Zen arrivano con questo "Wondering" al secondo disco della loro carriera. Non conoscendo il primo mi è difficile fare i dovuti raffronti, ma se dovessi tirare ad indovinare con riguardo al grunge che citano tra le loro radici, direi che i nostri sono dalla parte più classicamente melodica dei Puddle of Mud, e quindi Seattle mi pare lontana. Stesso dicasi per il nu-metal, di cui comunque si vedono chiaramente i caratteri (specie in brani come “Soldier in the desert”).
A parte queste considerazioni da collocazione di scaffale, non si può che riconoscere il buon lavoro e la riproposizione lucida e curata del genere fatta dal gruppo. Il disco è di una qualità propria delle produzioni d’oltreoceano, i brani suonano tutti come appena usciti da qualche trasmissione collegiale americana o, meglio, da qualche programma di Mtv per la teen generation. Quindi direi che gli Zen si possano ritenere più che soddisfatti, e se il genere vi aggrada anche voi, con tutta probabilità, lo sarete.
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La recensione Wondering di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-05-28 00:00:00
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